nasce montina franciacorta dosage zéro
la nostra essenza più pura
Ogni tanto, arriva un vino destinato a essere un nuovo punto di riferimento.
Brindiamo a un Franciacorta che sintetizza tutti i valori e la passione di Montina.
Si chiama Dosage Zéro e, impreziosito dalla sua etichetta viola e oro, ci rappresenta in pieno per la qualità della materia prima e la sapienza della lavorazione.
Non a caso, abbiamo atteso che i nostri vigneti, così come la nostra cantina, fossero pronti a produrre un Franciacorta di questo tipo, con una prima “tiratura” di meno di 5000 bottiglie.
Le uve, al 75% Chardonnay e 25% Pinot Nero, provengono dai nostri vigneti Fantecolo e Monterotondo, che risalgono ai primi anni ‘90. Posti in terreni di origine morenica recente, caratterizzati da suoli poco profondi con ciotoli, questi offrono le condizioni ottimali per produrre acini freschi con una vivace acidità.
Come per tutti i nostri Franciacorta, la vendemmia è rigorosamente manuale, in genere effettuata entro la seconda/terza decade di agosto, con la selezione delle uve sia in vigna che con cernita in cantina. L’uva viene pigiata delicatamente con presse pneumatiche a polmone con spremitura soffice e separazione del mosto fiore.
La prima fermentazione alcolica avviene in serbatoi di acciaio inox con controllo costante della temperatura. Per un 10% lo Chardonnay affina in legno, fino alla primavera successiva alla vendemmia. Avviene allora il tiraggio o imbottigliamento per la seconda fermentazione in bottiglia, con successivo affinamento sui lieviti di almeno 36 mesi.
A seguire, la bottiglia viene sboccata per eliminare i sedimenti. A questo punto, si usa di solito aggiungere una piccola quantità di zucchero che incrementa il tasso di dolcezza del vino: l’operazione viene detta dosaggio. Nel caso di questo vino l’aggiunta non viene fatta, preservando così la massima purezza del prodotto che ha un residuo zuccherino di 0 g/l. Da qui il suo nome.
Dosage Zéro si presenta con un colore giallo paglierino impreziosito da delicati riflessi dorati. Al naso, si apprezzano distintamente i profumi di frutta esotica. In bocca, si rivela un vino fine e di notevole carattere, dal gusto diretto e verticale che oggi troverà i suoi estimatori. Consigliamo di provarlo abbinato a tartare di scottona o sashimi di salmone, alla temperatura di 7 gradi.
Capirete al primo sorso che si tratta di un nuovo Franciacorta Montina destinato a diventare un classico. Partendo da zero.