Vendemmia Franciacorta 2025: il racconto della 38ª vendemmia Montina
Il 19 agosto si è aperta la 38ª vendemmia Montina e, a raccolta conclusa, possiamo raccontare un’annata che si preannuncia davvero interessante. Per noi la vendemmia non è solo un rito, ma il primo passo del viaggio che trasforma i grappoli in Franciacorta DOCG.
Un’annata equilibrata e generosa
Il ciclo vegetativo 2025 è stato accompagnato da un andamento climatico favorevole:
- Aprile e maggio con temperature nella norma, senza gelate tardive post-germogliamento.
- Giugno caldo ma regolare, che ha favorito la crescita dei grappoli.
- Luglio con un’ondata di calore seguita da un progressivo abbassamento delle temperature, che ha permesso una maturazione lenta e bilanciata.
- 840 mm di pioggia tra gennaio e luglio, preziosi per evitare stress idrico e mantenere le piante in equilibrio.
Grazie a questa combinazione, le uve si sono presentate sane, con ottimi livelli zuccherini e acidità fresca, ideali per la produzione di spumanti metodo classico.
Chardonnay e Pinot Nero: le basi del futuro Franciacorta
Nei vigneti di Chardonnay, come quelli di Valle Baiana, i grappoli hanno mostrato un equilibrio perfetto tra quantità e qualità, con bucce dorate e aromi fini destinati a vini eleganti e minerali.
Il Pinot Nero, coltivato nei vigneti più alti e ventilati, ha regalato grappoli di grande integrità, fondamentali per dare struttura e personalità ai futuri Franciacorta Rosé e alle cuvée più complesse.
Raccolta a mano e disciplinare Franciacorta
Come previsto dal disciplinare Franciacorta DOCG, la raccolta è stata interamente manuale, selezionando con cura ogni grappolo. La resa è stata contenuta a 95 quintali per ettaro, con una resa in mosto non superiore al 65%: da 100 kg di uva otteniamo solo 65 litri di mosto fiore, la parte più nobile.
Le presse pneumatiche a grappolo intero hanno permesso una spremitura soffice, preservando freschezza e complessità aromatica: un passaggio chiave per garantire la qualità delle basi Franciacorta.
Una vendemmia segnata anche dalla pioggia
Le ultime giornate di raccolta sono state accompagnate da piogge intense, che avrebbero potuto compromettere parte del raccolto. Fortunatamente, la tempestività nella gestione dei tempi di vendemmia e l’attenzione posta in vigna hanno permesso di preservare la qualità delle uve, portando in cantina grappoli sani e di grande prospettiva.
Conclusioni
La vendemmia 2025 di Montina si chiude con un bilancio positivo: un’annata equilibrata, generosa e ricca di potenziale.
Da oggi inizia la seconda parte del viaggio: il lavoro silenzioso in cantina, che nei prossimi anni restituirà al calice l’essenza di questa vendemmia.
“Ogni vendemmia è un nuovo inizio: raccogliamo i frutti di un anno di lavoro e li affidiamo al tempo, che saprà trasformarli in emozioni da condividere. Quest’anno abbiamo visto i primi risultati concreti della nuova gestione della potatura secondo il metodo Simonit & Sirch: vigneti più equilibrati, piante più sane e grappoli di straordinaria qualità. La 2025 ci ha regalato uve che parlano già del futuro dei nostri Franciacorta, e sarà un piacere, tra qualche anno, ritrovarla nei calici di chi sceglierà le nostre bollicine.”
Michele Bozza