Prosecco Franciacorta

[vc_row][vc_column][vc_custom_heading text=”Prosecco Franciacorta” font_container=”tag:h2|text_align:center”][vc_custom_heading text=”Spumanti, che confusione!” font_container=”tag:h3|text_align:center”][vc_column_text]Chiamare un vino Prosecco o Franciacorta, non è proprio la stessa cosa.
Questi due sono infatti prodotti completamente diversi ed entrambi meritevoli del giusto appellativo. 

Ma partiamo da ciò che li accomuna, l’essere spumanti; ovvero vini all’interno dei quali è presente anidride carbonica disciolta che genera una sovrapressione superiore alle 3 atmosfere nella bottiglia. [/vc_column_text][dt_sc_blockquote]Il Regolamento CE 479/08 della normativa UE definisce lo spumante come “Il prodotto ottenuto dalla prima o dalla seconda fermentazione alcolica di uve fresche, di mosto di uve, di vino, caratterizzato alla stappatura del recipiente da uno sviluppo di anidride carbonica proveniente esclusivamente dalla fermentazione e che, conservato a 20° in recipienti chiusi, presenta una sovrapressione non inferiore a 3 bar dovuta all’anidride carbonica e per il quale il titolo alcolometrico totale delle partite (cuvée) destinate alla sua elaborazione non è inferiore a 8.5% vol.” [/dt_sc_blockquote][vc_column_text]Gli elementi che invece differenziano il Prosecco dal Franciacorta sono: il metodo di produzione, la zona di produzione e l’uvaggio. 
Da questi nascono le peculiarità che ne distingueranno successivamente il perlage e le caratteristiche gusto/olfattive. 

METODO DI PRODUZIONE 

Il metodo di vinificazione del Prosecco è il Martinotti o Charmat. 

Nella produzione del Prosecco con metodo Charmant la presa di spuma avviene in autoclavi, grandi vasche in acciaio inox dove viene contenuto tutto il vino. Qui vengono aggiunti lieviti e zuccheri e in un periodo che varia tra 1 e 6 mesi vino terminerà la rifermentazione.
L’imbottigliamento avviene successivamente a questo passaggio. 

Il Franciacorta utilizza come metodo di spumantizzazione il Metodo Classico.

Dopo una prima fermentazione in autoclave lieviti e zuccheri vengono direttamente introdotti nella bottiglia, dove per minimo 18 mesi rimarranno in contatto con il vino. E’ proprio all’interno delle bottiglie che avviene la seconda fermentazione, ovvero la “presa di spuma”, momento in cui il vino comincia ad aumentare in alcol e produrre effervescenza. In questi mesi i lieviti lavoreranno cedendo al vino le loro proprietà. 

UVAGGIO 

Il Prosecco proviene prevalentemente da uva Glera, che presenta spiccate note floreali e fruttate.  

Il Franciacorta invece viene prodotto con Chardonnay, Pinot Noir, Pinot Blanc ed Erbamat. Uve non particolarmente aromatiche, ma più adatte a produrre vini strutturati con una spiccata acidità, utile per la lunga conservazione.  

ZONA DI PRODUZIONE 

Il Prosecco superiore DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) è prodotto soltanto in Veneto e Friuli-Venezia Giulia, nella zona di Conegliano, Valdobbiadene e Colli Asolani. 

Il Franciacorta DOCG invece è uno spumante prodotto in Lombardiain una zona collinare situata tra Brescia e l’estremità meridionale del Lago d’Iseo.  

 

NOTE VISIVO/GUSTATIVE

La collana di perle che risale il bicchiere degli spumanti racconta tanto di loro.
Quando queste perle, le bollicine, vengono liberate nell’aria, sprigionano profumi caratteristici che aggiungono dettagli utili a ricostruire il cammino svolto dal vino per arrivare nel calice. 

Per questi motivi troviamo una netta differenza tra Franciacorta Prosecco anche nel perlage, ovvero nelle bollicine: più sottili e persistenti quelle del primo, dalla caratteristica lenta risalita verso l’alto, di dimensioni più grandi e più velocemente proiettate verso l’alto quelle del secondo. 

Al naso il Prosecco sa di fiori di bosco ed erbe aromatiche, ricorda essenze di gelsomino e rose bianche con venature di frutta fresca (pera, mela, albicocca, cedro).  

 All’olfatto il Franciacorta ricorda invece la confettura, fragranze di lievito, biscotteria, frutta e pasticceria secca, con note agrumate e speziate. [/vc_column_text][dt_sc_blockquote]

In conclusione, troviamo un’altra analogia tra Prosecco e Franciacorta, litalianità. 

Entrambi questi vini rappresentano un’eccellenza del nostro paese riconosciuta in tutto il mondo, negli anni sono diventati simbolo di uno stile di vita, di un saper fare tutto italiano.
Sono due emblemi dell’Italia nel mondo e dobbiamo solo imparare a chiamarli con il giusto nome: Franciacorta e Prosecco.

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